Insegnamenti teorici e formazione pratica di 1° anno
Psicologia generale
È l’insegnamento di primo anno che ha come obiettivo quello di consentire il riconoscimento e la specificità dello statuto metodologico ed epistemologico della psicologia scientifica contemporanea.
Psicologia Generale (20h)
L’insegnamento intende offrire una rassegna sugli aspetti storici, epistemologici e metodologici della Psicologia scientifica contemporanea. Vengono proposti approfondimenti sui temi a fondamento dello sviluppo di competenze nell’ambito della prospettiva psicoterapeutica analitico-gruppale: studi sulla coscienza nella scienza cognitiva contemporanea; elaborazione implicita nei processi cognitivi, emotivi e motivazionali; processi impliciti e inconsci nella ricerca cognitiva; processi di costruzione del sé e di sviluppo delle competenze sociali; attaccamento e sistemi motivazionali.
Competenze attese:
Saper riconoscere la specificità dello statuto metodologico ed epistemologico della psicologia scientifica;
Sviluppare competenze di base su processi della vita mentale a fondamento dei saperi psicopatologici e delle teorie e pratiche psicoterapeutiche.
Il programma generale dell’insegnamento è sviluppato in ogni Sede sulla base delle competenze specifiche del docente e degli approfondimenti tematici da lui proposti.
Psicologia dello sviluppo
Attraverso lo studio delle principali fasi dello sviluppo e gli aspetti rilevanti della psicologia familiare, l’insegnamento consentirà di approfondire le dimensioni transgenerazionali e dei processi di socializzazione nella costruzione del Sè e nello sviluppo della personalità.
Psicologia dello Sviluppo (24h)
I contenuti dell’insegnamento riguardano lo studio delle teorie classiche della Psicologia dello sviluppo (teorie
maturative, organismiche, sociali, psicodinamiche) fino a quelle più recenti (modello bioecologico, dei sistemi
dinamici, delle neuroscienze), prestando particolare attenzione ai costrutti del funzionamento della mente,
quali le teorie dell’apprendimento, le teorie cognitive e dell’attaccamento alla base dei trattamenti psicoterapeutici in questa fascia d’età. Il corso approfondirà inoltre: i cambiamenti biologici, fisici, cognitivi, emotivi, linguistici e socio-culturali nell’infanzia e nell’adolescenza, attraverso le fasi principali dello sviluppo; gli aspetti rilevanti della psicologia familiare, delle dimensioni transgenerazionali e dei processi di socializzazione nella costruzione del Sè e nello sviluppo della personalità.
Competenze attese:
Sviluppare conoscenze di base sui costrutti e teorie di base inerenti lo sviluppo della vita mentale in età evolutiva;
Sviluppare competenze di base sui processi della vita mentale in età evolutiva a fondamento dei saperi psicopatologici e delle teorie e pratiche psicoterapeutiche.
Il programma generale dell’insegnamento è sviluppato in ogni Sede sulla base delle competenze specifiche del docente e degli approfondimenti tematici da lui proposti.
Psicopatologia I
Si sviluppa su due annualità consecutive (primo biennio) con l’obiettivo di conoscere i principali sistemi di classificazione dei disturbi mentali come base del comprendere psicopatologico e del lavoro psicoanaliticamente orientato.
Psicopatologia I (24h)
L’insegnamento, che si articola in due annualità consecutive (primo biennio), persegue l’obiettivo di permettere agli allievi di sviluppare una conoscenza dettagliata dei principali sistemi di classificazione dei disturbi mentali (DSM-5, PDM, SWAP-200) come base del loro competente utilizzo clinico degli stessi e del comprendere psicopatologico.
Si intende altresì sviluppare conoscenze di base sui concetti fondamentali della psicopatologia e le principali configurazioni psicopatologiche, integrando le prospettive della diagnosi descrittiva, del modello fenomenologico-dinamico e dell’Analisi di Gruppo.
Competenze attese:
Saper coniugare nel ragionamento clinico gli aspetti nomotetici e idiografici delle conoscenzepsicopatologiche;
Sviluppare la capacità di individuare gli elementi chiave per la comprensione psicopatologica del caso clinico.
Attitudini da acquisire/sviluppare
Sviluppare una propensione all’ascolto clinico orientato dall’attenzione all’inconscio del paziente.
Il programma generale dell’insegnamento è sviluppato in ogni Sede sulla base delle competenze specifiche del docente e degli approfondimenti tematici da lui proposti.
Processo diagnostico e costruzione del progetto terapeutico I
Si sviluppa su due annualità consecutive (primo biennio) affrontando l’analisi della domanda e dell’invio in un’ottica di progettazione individualizzata della cura e di alleanza terapeutica.
Processo diagnostico e costruzione del progetto terapeutico I (24h)
L’insegnamento, che si articola in due annualità consecutive (primo biennio), intende affrontare i temi dell’epistemologia, della teoria e della metodologia clinica della diagnosi nella prospettiva psicodinamica e psicoanalitica e del processo di costruzione dei progetti terapeutici. Concetti e temi chiave dell’insegnamento sono: analisi della domanda e dell’invio, alleanza diagnostica con il paziente e con il suo gruppo di riferimento, metodologia del colloquio diagnostico, principali sistemi di classificazione dei disturbi mentali (DSM-5, PDM, SWAP-200), pertinenza degli strumenti psicodiagnostici in relazione alla domanda e alla finalità della valutazione, valutazione della personalità e implicazioni cliniche per il trattamento, formulazione psicodinamica del caso e restituzione; ragionamento clinico e costruzione del progetto di cura.
Competenze attese:
Riconoscere gli aspetti qualificanti e le prassi metodologiche e cliniche del processo diagnostico inteso come base dell’alleanza terapeutica ed orientamento per una progettazione individualizzata della cura;
Saper analizzare la domanda diagnostica e costruire il campo comunicativo e relazionale più adeguato per l’esplorazione della situazione clinica e la strutturazione di un’alleanza di lavoro.
Attitudini da acquisire/sviluppare
Sviluppare la disposizione a utilizzare il processo diagnostico per maturare una più ampia comprensione del significato esistenziale, simbolico ed evolutivo del disagio espresso dal sintomo.
Il programma generale dell’insegnamento è sviluppato in ogni Sede sulla base delle competenze specifiche del docente e degli approfondimenti tematici da lui proposti.
Storia e indirizzi della psicoterapia
Nel primo anno questo insegnamento approfondisce le principali teorizzazioni inerenti la psicoterapia storicamente connessa alla prospettiva analitica di gruppo.
Storia e indirizzi della psicoterapia (16h)
L’insegnamento si propone di offrire agli allievi una ricostruzione critica della storia e delle evoluzioni delle principali forme di psicoterapia, fino alle odierne versioni basate sulle evidenze empiriche. In particolare verrà esaminato il contesto storico che ha fatto da sfondo all’emergere delle teorie e alla declinazione delle pratiche cliniche nella consapevolezza che l’evoluzione dei modelli di pensiero ed intervento in psicoterapia è dipesa anche dalla loro capacità di rispondere alle sfide poste dai grandi mutamenti sociali verificatisi nel corso del tempo. I differenti indirizzi di psicoterapia verranno trattati non solo singolarmente ma evidenziando al contempo le loro reciproche relazioni. Particolare attenzione verrà dedicata ai modelli di psicoterapia storicamente connessi alla prospettiva analitica di gruppo.
Conoscenze (temi principali)
-Preistoria della psicoterapia: le cure del mentale dall’antichità all’epoca moderna
-S. Freud e gli albori della psicoterapia come disciplina scientifica: epistemologia e metodo clinico
-Il radicamento della Psicoanalisi e e delle psicoterapie del profondo all’inizio del Novecento
-Nuove vie della psicoterapia intorno agli anni del secondo conflitto mondiale: Psicodramma, Psicoterapia di gruppo, teoria del “campo” di K. Lewin, teoria dello sviluppo e delle relazioni oggettuali.
-L’emergere di nuovi paradigmi di fronte al mutato clima sociale dal dopoguerra ad oggi: psicoanalisi
relazionale ed intersoggettiva, approccio esistenziale e fenomenologico, psicoterapia di coppia e della
famiglia, terapie cognitivo-comportamentali.
Competenze attese:
Saper riconoscere e valorizzare gli aspetti strutturali e qualificanti dei principali modelli di psicoterapia per un’adeguata costruzione del progetto di cura vincolato alla specificità della situazione clinica in esame, alle caratteristiche della domanda, e alle risorse e ai pattern di personalità del/i paziente/i.
Attitudini da acquisire/sviluppare
Disposizione ad utilizzare le proprie conoscenze e competenze in maniera critica, nella consapevolezza dell’evoluzione dei paradigmi scientifici della propria disciplina e della relazione tra macro-fenomeni sociali, forme della sofferenza psicopatologia e metodologie di intervento per la cura del mentale.
Il programma generale dell’insegnamento è sviluppato in ogni Sede sulla base delle competenze specifiche del docente e degli approfondimenti tematici da lui proposti.
Psicoterapia psicoanalitica individuale I
Si sviluppa su due annualità consecutive (primo biennio) approfondendo gli autori di riferimento psicoanalitico con l’obiettivo di porsi in ascolto con l’incontro con il paziente e la sua dimensione inconscia.
Psicoterapia psicoanalitica individuale I (24h)
L’insegnamento, che si articola in due annualità consecutive (primo biennio), ha come finalità generale quella di promuovere la conoscenza della specificità epistemologica, metodologica e clinica della Psicoterapia psicoanalitica con particolare riferimento ad elementi di teoria della tecnica del setting individuale. Il percorsotematico si sviluppa da un approfondimento del percorso storico di evoluzione scientifica della disciplina fino alle teorie e concettualizzazioni contemporanee basate sulla ricerca empirica. In particolare vengono affrontati i seguenti argomenti e temi chiave: il contributo fondativo e le evoluzioni delle elaborazioni teoriche/tecniche di S. Freud, C.G.Jung e S.Ferenczi; la teoria dello sviluppo e la teoria delle relazioni oggettuali; la Psicoanalisi interrogativa e relazionale; principali contributi alla prospettiva psicoanalitica contemporanea di S.H. Foulkes, W. Bion, J. Lacan, J. Bleger, D. Winnicott, S.A. Mitchell, O. Kernberg, R. Kaës; il concetto di “inconscio” dalle ipotesi originarie alla ricerca cognitiva e neurobiologica sulla mente, fondamenti di teoria della tecnica:
colloquio clinico, vincoli del setting, prospettiva psicoanalitica sul sintomo, alleanza terapeutica, campo cotransferale; ricerca empirica sul processo l’efficacia della psicoterapia psicoanalitica.
Competenze attese:
Conoscenza dello statuto epistemologico e dei nuclei teorici fondamentali della Psicoterapia psicoanalitica e capacità di padroneggiare i parametri per qualificare e differenziare i dispositivi clinici individuali nei diversi contesti di intervento;
Conoscenza di base di elementi di teoria della tecnica della Psicoterapia psicoanalitica con accento sulla specificità della metodologia clinica rispetto ad altro tipo di psicoterapie.
Attitudini da acquisire/sviluppare
Sviluppo dell’attitudine a porsi in osservazione e ascolto dei diversi livelli di comunicazione nell’incontro clinico analiticamente orientato, con particolare riferimento alle manifestazioni dello psichismo inconscio del paziente.
Il programma generale dell’insegnamento è sviluppato in ogni Sede sulla base delle competenze specifiche del docente e degli approfondimenti tematici da lui proposti.
Psicoterapia psicoanalitica di gruppo I
Si sviluppa su due annualità consecutive (primo biennio) introducendo la specificità epistemologica della prospettiva gruppale nelle sue declinazioni di Gruppoanalisi, Analisi di gruppo e Psicodramma analitico.
Psicoterapia psicoanalitica di gruppo I (24h)
L’insegnamento, che si articola in due annualità consecutive (primo biennio), ha come finalità generale quella di promuovere una conoscenza approfondita della specificità epistemologica, metodologica e clinica della prospettiva psicoanalitica di gruppo trasmessa dalla Scuola e il suo percorso storico di elaborazione teorica. In particolare verranno affrontati i seguenti temi/concetti chiave: Psicoanalisi e Psicoterapie analitiche di gruppo; la Gruppoanalisi: il contributo fondativo di Foulkes; la Psicoanalisi di Gruppo: il contributo fondativo di Bion; gli sviluppi attuali dei due modelli in Italia: la gruppoanalisi soggettuale e il modello di campo (la scuola italiana di Psicoanalisi di gruppo), lo Psicodramma psicoanalitico; concetto di “campo”; concetto di “rete”, “matrice” e “plexus”; transfert, controtransfert e induzione nel gruppo; gruppo come fenomeno e come istituzione; la funzione osservante; lo sviluppo tematico spontaneo; indicazioni della psicoterapia psicoanalitica di gruppo e vincoli del setting; ricerca empirica sul processo e l’efficacia della psicoterapia psicodinamica di gruppo.
Competenze attese:
Conoscenza dei nuclei teorici fondamentali della Psicoanalisi di gruppo, della Gruppoanalisi e dello Psicodramma analitico e capacità di padroneggiare i parametri per qualificare i dispositivi clinici gruppali;
Conoscenza di base di elementi di teoria della tecnica dei dispositivi gruppali psicodinamici della clinica analitico-gruppale con accento sulla specificità rispetto alla Psicoterapia psicoanalitica individuale.
Attitudini da acquisire/sviluppare
Iniziare a concepire la Psicoterapia psicoanalitica di gruppo contemporanea come ampio spettro di interventi che includono, oltre alla coppia terapeuta-paziente o all’insieme dei membri del gruppo, tutte le risorse attivabili entro i contesti di vita del soggetto sofferente a partire dalla famiglia e dalla comunità.
Il programma generale dell’insegnamento è sviluppato in ogni Sede sulla base delle competenze specifiche del docente e degli approfondimenti tematici da lui proposti.
Tutoring I
Si articola dal 1° al 4° anno e ha come focus il processo di evoluzione nello specializzando di una congrua rappresentazione di sé come psicoterapeuta professionista attraverso l’elaborazione della pluralità delle esperienze formative in cui è coinvolto attivamente.
Tutoring I (32h)
L’attività esercitativa in assetto gruppale, che si articola nei quattro anni della formazione specialistica, ha come suo focus il processo di evoluzione, nell’allievo, di una congrua rappresentazione mentale di sé come professionista psicoterapeuta attraverso l’elaborazione della pluralità delle esperienze formative in cui è coinvolto attivamente. Prevede la stesura e la discussione in gruppo di report delle esperienze cliniche progressivamente realizzate nel corso del percorso formativo.
Competenze attese:
Saper riconoscere e analizzare in gruppo le proprie difficoltà nell’avvio dell’esperienza clinica e formativa distinguendo in esse gli aspetti di natura personale e professionale;
Saper riconoscere gli obiettivi ed utilizzare in maniera specifica la funzione e il focus formativo di ciascuna delle attività formative offerte dalla Scuola.
Attitudini da acquisire/sviluppare
Maturare gradualmente una posizione/assetto mentale funzionale ad avviare la transizione, sociale e rappresentazionale, da psicologo/medico a psicoterapeuta.
Il programma generale dell’insegnamento è sviluppato in ogni Sede sulla base delle competenze specifiche del docente e degli approfondimenti tematici da lui proposti.
Gruppo esperienziale I
Si articola dal 1° al 4° anno e ha come focus l’attraversamento dei processi di comunicazione consci e inconsci, delle dinamiche di gruppo e dei fenomeni co-transferali attraverso un’esperienza in piccolo gruppo.
Gruppo Esprerienziale I (28h)
L’insegnamento, che si articola nei quattro anni di corso, intende approfondire temi clinicamente rilevanti della teoria analitica del campo gruppale (processi di comunicazione consci e inconsci, dinamiche di gruppo e assunti di base, fenomeni co-transferali “orizzontali” e “verticali”, gestione della posizione e funzione terapeutica nelle dinamiche collusive e/o conflittuali) attraverso il continuo e circolare rimando dall’esposizione e analisi concettuale all’esperienza per implicazione diretta.
L’attività pratica dell’insegnamento prevede un gruppo di formazione condotto con un assetto mentale di tipo analitico (piccolo gruppo o gruppo mediano) senza un “oggetto” o focus di lavoro specifico. Lo scopo è consentire ai partecipanti -in una modalità protetta dalla conduzione -di fare esperienza diretta di cosa accade nella vita di un gruppo (quali fenomeni si verificano, quali processi appartengono peculiarmente al campo gruppale e come tali fenomeni evolvono nel tempo) maturando progressivamente una capacità di osservazione dei fenomeni specifici del campo e della propria posizione affettiva e comunicativa in esso.
Competenze attese:
Saper distinguere i processi e le potenzialità specifiche di un campo terapeutico gruppale mettendoli in collegamento con le nozioni teoriche trasversali alle attività dell’avvio della formazione specialistica;
Sviluppare capacità osservative delle interazioni e comunicazioni di gruppo e di redazione di report di attività gruppali.
Attitudini da acquisire/sviluppare
Sviluppare una disposizione auto-osservativa che permetta di riconoscere le proprie modalità, anche inconsapevoli, di relazione nei gruppi formativi, professionali e istituzionali utilizzando in modo appropriato a tal fine il dispositivo del gruppo formativo analiticamente condotto.
Il programma generale dell’insegnamento è sviluppato in ogni Sede sulla base delle competenze specifiche del docente e degli approfondimenti tematici da lui proposti.
Supervisione I
Attività professionalizzante pratica presente dal 1° al 4° anno che prende in esame situazioni cliniche delle quali gli specializzandi assumono progressivamente la responsabilità professionale.
Supervisione I (54h)
Attività professionalizzante pratica di indirizzo che si articola nei quattro anni di corso di specializzazione.
Prende in esame le situazioni cliniche delle quali gli allievi della Scuola assumono progressivamente la responsabilità professionale. Si caratterizza per essere uno spazio di lavoro mirato all’approfondimento dell’analisi della domanda e dell’invio, della metodologia clinica del comprendere diagnostico, dei vincoli alla costruzione e gestione del progetto terapeutico, delle implicazioni istituzionali della pratica clinica, della psicopatologia e delle dinamiche affettive e relazionali attive nel campo co-transferale. Si articola in incontri in piccolo gruppo che prevedono la presentazione orale di sedute terapeutiche.
Competenze attese:
Saper stabilire una relazione terapeutica utilizzando una comunicazione chiara ed empatica e definendo i vincoli del setting diagnostico e di trattamento;
Saper riportare in supervisione le proprie difficoltà e gli stati d’animo suscitati dall’esperienza di incontro con il paziente e saper utilizzare le riflessioni sviluppate nel gruppo di supervisione ai fini del ragionamento clinico e della formulazione di ipotesi diagnostiche;
Saper fare emergere nel dialogo clinico le narrazioni personali, familiari e transgenerazionali delle situazioni prese in carico con attenzione ai contesti sociali e culturali di appartenenza del paziente;
Saper sviluppare una riflessione continua sulle connessioni tra aree teorico-esperienziali della formazione ed esperienza clinica.
Attitudini da acquisire/sviluppare
Alimentare la propria disposizione a reggere l’iniziale dissonanza derivante dall’utilizzo di una pluralità di prospettive su uno stesso fenomeno psichico o relazionale come fondamento dello sviluppo di un pensiero critico, sia scientifico che clinico;
Sviluppare una disposizione auto-osservativa che permetta di riconoscere le proprie modalità, anche inconsapevoli, di relazione in ambito professionale e clinico.
Il programma generale dell’insegnamento è sviluppato in ogni Sede sulla base delle competenze specifiche del docente e degli approfondimenti tematici da lui proposti.