La Scuola persegue lo scopo di specializzare Medici e Psicologi attraverso una formazione che sviluppi competenze specifiche, tecniche e relazionali, tali da renderli idonei ad interventi psicoterapeutici e psicosociali, individuali e di gruppo, nei contesti privati e istituzionali.
Dal 1993, anno del riconoscimento ministeriale ad oggi, la Scuola COIRAG ha specializzato oltre 2.000 psicoterapeuti analiticamente orientati, molti dei quali impegnati tutt’ora nella clinica, nella formazione e nella ricerca.
Fedele alla vision della COIRAG la Scuola intende trasmettere competenze rigorose e flessibili per una psicoterapia psicoanalitica in grado di continuare a porsi in dialogo con le trasformazioni del disagio psichico, dei Servizi sanitari e socio-assistenziali del nuovo Welfare e del mandato sociale contemporaneo della professione.
Organigramma

“Psicologa e psicoterapeuta individuale e di gruppo ad orientamento analitico, gruppoanalista Socio del Laboratorio di Gruppoanalisi. Conduttore e supervisore in gruppi formativi ad orientamento psicodinamico in ambito sanitario. Past Preside della Scuola Coirag. Vedi il Roster degli ex-Presidenti.”

“Psicologo, Psicoterapeuta ad orientamento analitico. Coordinatore Servizio di Consulenza Psicologica studenti e docente a. c. Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Docente in Master Universitari di Psico-Oncologia e Cure Palliative e membro della Commissione nazionale Psicologi della Società Italiana di Cure Palliative. Vedi il Roster dei Past-Presidi”.
Autori di riferimento della Scuola
Il modello scientifico/clinico della Scuola si colloca nell’ambito della psicoterapia ad orientamento psicoanalitico considerando la gruppalità, la relazionalità e il legame (familiare, sociale, culturale, comunitario e istituzionale) quali dimensioni costitutive, consce e inconsce, della psiche umana. I legami e le appartenenze influenzano in maniera pervasiva la vita del soggetto e la costituiscono come iscritta in una rete di relazioni. Il soggetto, in questa prospettiva, non coincide con l’individuo, non consiste, per così dire, solo di se stesso. Esso è concepito costitutivamente come trans-individuale perché permeato dai significati, dalle immagini, dagli ideali, dalle aspettative e dai desideri che abitano il mondo degli altri.
Autori che si ritrovano nei programmi dei corsi sono i fondamentali riferimenti psicoanalitici di S. Ferenczi, S. Freud e C.G. Jung, i più contemporanei S. O. Kernberg, J. Lacan, S.A. Mitchell, D. Winnicott, R. Kaës.
Deriva da questa impostazione bibliografica una lettura della sofferenza psichica anche in termini multi-personali, non riducibile cioè alle strutture e/o al funzionamento del mondo interno del singolo individuo. I fenomeni psichici individuali trovano piena comprensione quando collocati entro la storia e la dinamica psichica della matrice relazionale, affettiva e simbolica, di cui il soggetto è parte.
Ne consegue quindi una pratica clinica attenta di volta in volta ai correlati gruppali e istituzionali delle varie situazioni, al rapporto tra dimensione conscia ed inconscia dei campi mentali di cui il soggetto è parte ed anche a quello che attraversa lo stesso dispositivo di cura a cui il terapeuta partecipa.
Per la Gruppanalisi e Analisi di gruppo i riferimenti sono quelli di W. Bion, S.H. Foulkes, E. Hopper e degli italiani L. Ancona, F. Corrao, F. Fasolo, F. e D. Napolitani, P. Perotti e F. Vanni. Per lo Psicodramma analitico il riferimento è al modello freudiano, lacaniano con i contributi teorici dei coniugi P.e G. Lemoine. Per lo Psicodramma analitico individuativo il riferimento è al modello moreniano e junghiano.
Per la Psicosocioanalisi e Analisi istituzionale i riferimenti sono quelli della Scuola socioanalitica inglese (E. Jaques), di Buenos Aires (E. Pichon Rivière, J. Bleger) e della Scuola italiana (A. Correale, F. Fasolo, F. Fornari, L. Pagliarani).
La prospettiva psicoanalitica di gruppo è storicamente in fertile dialogo con l’Antropologia, la Sociologia, la Psicosociologia, la Terapia familiare e l’Etnopsichiatria e negli insegnamenti i programmi declinati dai docenti tengono presenti queste connessioni.