“Io credo che oggi una Scuola di Specializzazione debba consentire agli allievi di acquisire conoscenze e competenze che permettano di applicare una clinica della psiche non riduzionistica, capace dunque di tenere viva una tensione verso il riconoscimento della complessità dell’altro, in una pluralità di contesti di cura. Alcuni di questi contesti sono specifici della salute mentale altri sono deputati alla cura di disagi di altra natura sui quali ogni caso incidono in maniera significativa le variabili psicologiche delle persone coinvolte nei percorsi terapeutici. Una Scuola di Psicoterapia oggi deve essere attrezzata a trasmettere questo tipo di competenza a governare setting complessi, multi-professionali, in ambiti istituzionali, sociali e sanitari, a forte diversificazione sia clinica che organizzativa”